fbpx

L’eminegligenza spaziale unilaterale (neglect) è un disordine associato a lesioni corticali o sottocorticali, solitamente localizzate nell’emisfero destro e il deficit riguarda la parte sinistra dello spazio. La causa d’insorgenza solitamente è associata a malattie che determinano lesione cerebrali unilaterali, quali traumi, malattie cerebrovascolari, tumori, ictus cerebrale o malattie degenerative.

Essa è definita come l’incapacità o difficoltà per il paziente di riferire la presenza di stimoli visivi, somatosensoriali o uditivi nella parte dello spazio controlaterale alla lesione e di eseguire azioni dirette verso quella parte.

Questi sintomi possono esserci anche in assenza di deficit visivi o sensoriali.

Fig. 1 Test di cancellazione e di copia di immagine in paziente con neglect.

Manifestazioni cliniche

Il paziente, in fase acuta (per esempio subito dopo un ictus), può tenere gli occhi e la testa rivolti verso destra (direzione ipsilaterale alla lesione).
Se ci si rivolge a queste persone, rimanendo nella parte negletta del loro campo d’azione, e quindi alla loro sinistra, possono non risponderci o cercarci ancor più verso destra. Possono radersi solamente la metà del viso destro, così come vestirsi per metà o mangiare solamente la parte destra del piatto.
Nella figura 1 si può osservare come i pazienti affetti da neglect omettano di cancellare le linee nella parte sinistra del foglio e di come, nel ricopiare il disegno di una casa, trascurino la parte sinistra della casa.

Oltre che lo spazio, l’eminegligenza spaziale può interessare la parte del corpo controlaterale alla lesione (eminegligenza personale o emisomatoagnosia). Il paziente, come detto precedentemente, può avere difficoltà a vestirsi, non infilando la manica sinistra, lavare solo una parte del proprio corpo o addirittura non utilizzare gli arti controlesionali, anche in assenza di paralisi (eminegligenza motoria).
Può essere presente, in rari casi, la credenza delirante che la metà del corpo controlesionale non appartengano al paziente stesso (somatoparafrenia) ma che appartengano ad un amico, parente o all’interlocutore.

Localizzazione emisferica

Mediante l’utilizzo della tomografia computerizzata (TC) e della risonanza magnetica (MRI) è stato possibile localizzare la sede e l’estensione delle lesioni in pazienti affetti da eminegligenza spaziale.

L’immagine che segue mostra l’emisfero sinistro, suddiviso nelle aree di Brodmann. Le aree di Brodmann definiscono porzioni della corteccia cerebrale suddivise in base alle loro fibre nervose, citoarchitettura o organizzazione di cellule cerebrali.
Lesioni nel giro angolare e nel giro sopramarginale (BA39 e BA40) e nella giunzione temporo-parietale sono confermate nella diagnosi di neglect.

Fig. 2 Lesioni delle aree 39 e 40 di Brodmann e della giunzione parieto-temporale hanno un ruolo nel neglect.

Vi sono lesioni anche in altre aree cerebrali che sembrano possano causare neglect, come lesioni delle regioni frontali premotorie (BA44 e BA6) e del giro temporale superiore (BA22).

Si è dimostrato un certo miglioramento sintomatologico con l’utilizzo di diverse tecniche di stimolazioni sensoriali. Sono state utilizzate la stimolazione vestibolare, stimolazione visiva optocinetica, TENS (Stimolazione nervosa elettrica transcutanea), lenti prismatiche che spostano verso destra la scena visiva, Stimolazione magnetica transcranica (TMS), tDCS (stimolazione transcranica con correnti dirette).

Queste tecniche migliorano transitoriamente le manifestazioni della negligenza, ma essendo il disturbo causato da danni cerebrali, non vi sono ad oggi tecniche per tornare ad uno stato precedente il danno.

Bibliografia

  • Vallar, G., Papagno, C. (2018). Manuale di neuropsicologia. Il Mulino, 298-321.
  • Potrebbe anche interessarti...

    Lascia un commento