L’arrivo delle festività può portare, oltre che a momenti di condivisione piacevoli, anche a situazioni spiacevoli. Aumenta lo stress, i conflitti familiari, l’abuso di alcool così come una maggiore solitudine. In aggiunta può esserci un aumento di casi di violenza domestica.
Tradizionalmente il periodo delle vacanze natalizie è un momento di festa. Le famiglie tendono a riunirsi per festeggiare le feste e la conclusione dell’anno, auspicandosi sempre maggior fortuna nell’anno avvenire.
Tuttavia, proprio questo momento tanto enfatizzato, porta con sè un potenziale stressante e triste tanto da essere denominato Christmas Blues.
Il Christmas Blues si caratterizza per la sua insorgenza nel periodo delle feste natalizie, portando con sè ansia, insonnia, anedonia (perdita di interesse o incapacità a provare piacere in attività che solitamente suscitano piacevolezza), pensieri negativi o scoppi di pianto. Questo solitamente dipende da molteplici fattori, quali le pressioni sociali del “dover” fare regali alle persone che gravitano intorno a noi; le riunioni familiari, che implicano anche l’incontro con persone più o meno gradite; pensare ai pranzi e alle cene che bisogna preparare per molte persone; difficoltà economiche che possono limitare le nostre attività e molteplici altre motivazioni che nel corso della nostra vita abbiamo, anche se in piccola parte, provato tutti.
Tutte queste difficoltà che possono emergere diminuiscono l’entusiasmo, tanto da avere molteplici sintomi “pseudo-depressivi” che minano questo lasso di tempo. Le persone più fragili, o che da poco hanno subito un lutto o una perdita, si possono trovare ancor più a rischio di incappare in questa sintomatologia. Infatti, la solitudine e l’isolamento sono temi che emergono sempre a Natale e che possono diminuire ancor più l’umore delle persone. Presente, ma in maniera meno significativo è anche l’aumento di peso che spesso concorre con l’avvento delle feste. L’aumento di peso spinge poi le persone a doversi impegnare per smaltire il peso in eccesso in vista dell’arrivo dell’estate con conseguenti preoccupazioni per la forma fisica e altro.
Insomma, un’altalena di preoccupazioni.
In aggiunta, il sistema immunitario ne risulta indebolito, con conseguenze quali influenze stagionali o peggio. Infatti, lo stress prolungato è nocivo per il nostro organismo, tanto da influenzare lo sviluppo di problematiche cardiache, tumori o ictus.
Cosa fare dunque per evitare tutto questo?
Nel caso in cui la situazione sia grave è necessario rivolgersi ad un professionista della salute mentale per evitare di giungere ad un estremo.
Vi sono molte strategie che possono aiutare le persone a gestire meglio questo periodo.
- Per cominciare si possono pianificare gli acquisti per evitare di trovarsi all’ultimo minuto esasperati nella ricerca di qualcosa da regalare. Questo aiuta anche a pianificare meglio le proprie finanze senza trovarsi poi in situazioni economiche spiacevoli.
- Si possono evitare situazioni che ci metterebbero di cattivo umore, evitando quindi di esporsi al rischio di incrementare ancor più un sentimento negativo.
- Evitare l’utilizzo eccessivo di alcool e tabacco, in quanto è dimostrato come possono incidere sulla salute mentale e sul benessere psicologico.
- Lavorare sulla propria capacità di affrontare lo stress, migliorare quindi la propria resilienza. Comprendere e accettare maggiormente le proprie emozioni, evitando di lasciarci influenzare troppo dal mondo esteriore, consente un maggior equilibrio psicologico, senza trovarsi poi a dover soddisfare le richieste di tutti.
- Mantenere la propria quotidianità, senza stravolgerla, consente di mantenere i piedi ancorati a terra e a non perderci.
BIBLIOGRAFIA
- Kasser, T., Sheldon, K. M. (2002). What Makes for a Merry Christmas?, in: Journal of Happiness Studies, vol. 3, n.4, pp. 313-329.